tag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.comments2012-11-12T21:56:21.010+01:00FaesBookPaolo Pugnihttp://www.blogger.com/profile/04984192431630717986noreply@blogger.comBlogger124125tag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-1698916887295905722012-11-12T21:56:21.010+01:002012-11-12T21:56:21.010+01:00posto questo commento della sig.na Daniela lasciat...posto questo commento della sig.na Daniela lasciato su Facebook<br /><br /> Eh si, cara Collega o "maestra d'asilo di una scuola del centro Italia" come dice chi ti presenta su FaesBook (come sapete è proprio questo anche il mio "mestiere" e l'ho svolto per 16 anni) i genitori fanno una grande difficoltà a dare e far rispettare regole e comportamenti che a noi educatori sembrano cose banali, semplici e ovvie non lo sono affatto o meglio, non lo sono più. Rispondo qui sul profilo di "io amo fare il papà" : le motivazioni che io ritengo responsabili le ho spiegate proprio nell'intervista che mi ha fatto Paolo Pugni e per comodità ne riporto qui il pezzetto dedicato all'argomento regole: - "I metodi educativi cosiddetti "moderni" che nei decenni passati hanno consigliato di togliere totalmente regole, imposizioni, divieti e orari hanno iniziato a creare molta confusione nelle famiglie. Molti di questi cambiamenti non possono essere assolutamente considerati il male assoluto: l'ammorbidimento di autoritarismi eccessivi sono stati in gran parte positivi ma hanno tolto supporti che il genitore non ha saputo sostituire con l'autorevolezza. Come ben si sa, autorità e autorevolezza sono molto diverse fra loro: l'autorità da parte del genitore è un atteggiamento dispotico, impositivo e frustrante mentre l'autorevolezza è una condizione che il bambino riconosce spontaneamente al genitore, anzi la cerca, ne ha necessità, desidera una guida solida, sicura. E' quel meccanismo che fa intendere che il rapporto fra genitore e figlio non possa essere basato sull'amicizia. Come io dico spesso: "gli amici si scelgono, i genitori no...". Il resto l'hanno fatto i sensi di colpa e il desiderio di compensare il tempo mancante dedicato ai figli, di madri che lavorano fuori casa e sentono il bisogno di essere particolarmente disponibili nei confronti dei loro bambini nel poco tempo a loro dedicato. Ho notato, sempre più frequentemente, comportamenti di bambini che i genitori non riescono a gestire"- E per finire, Cara Collega, la scelta che ho fatto io lo dimostra: ti ricordo che la figura di CONSULENTE EDUCATIVA è diventata necessaria oggi, non esisteva, e nessuno ne sentiva la necessità, fino a qualche anno fa. Buon lavoro a tutti gli educatori che sono diventati più educatori di genitori che dei loro bambini! Buon lavoro Colleghi!!Paolo Pugnihttps://www.blogger.com/profile/04984192431630717986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-78262418493264495632012-10-20T19:01:19.352+02:002012-10-20T19:01:19.352+02:00Gentile Micol,
Premetto che anche io vivrei come ...Gentile Micol,<br /><br />Premetto che anche io vivrei come un trauma la chiusura improvvisa della mia scuola e la separazione da insegnanti e compagni. Chiunque lo vivrebbe come un trauma.<br /><br />Ora, però, non capisco perchè lei stia dando la colpa al Faes. Vorrei ricordarle che:<br /><br />- L'IMI, purtroppo, si è trovato nella condizione di dover chiudere. Questa scelta NON dipende dal Faes.<br /><br />- L'IMI chiude in ogni caso, anche se poi non subentra il Faes ma subentra qualsiasi altra scuola. Quindi, il cambio di insegnanti o alunni ci sarebbe in ogni caso. <br /><br />- Se non siete interessati all'offerta formativa della scuola che subentra, siete liberissimi di iscrivere i vostri figli a un'altra scuola. <br /><br />In ogni caso, prima di lasciarsi sopraffare dalla foga e di sferrare critiche e attacchi al Faes, vi consiglio caldamente di valutarne l'offerta formativa; io, in quanto ex studentessa Faes, vi assicuro che studiare da loro alle medie e al liceo è stata un'esperienza che ricordo con gioia. <br />Ho trovato un clima di rispetto e accoglienza. Gli insegnanti erano preparati, sempre disponibili all'ascolto e ad aiutarmi. La scuola era ricca di attività extracurricolari varie e stimolanti. La classe era unita e legata da forti amicizie che durano tutt'ora, e anche con i ragazzi dell'Argonne ci troviamo ancora oggi per organizzare serate, vacanze e viaggi insieme. <br /><br />Davvero non capisco come voi possiate criticare il Faes. Io ho sperimentato sulla mia pelle che è un'ottima scuola, che non solo ti forma a livello scolastico (la Monforte è risultato essere il primo liceo classico a Milano!) ma ti arricchisce anche a livello umano. <br />Quindi stia tranquilla, sono sicura che non vedrà sua figlia "buttata come uno straccio sulla strada".<br /><br />Inoltre, anche se la vostra situazione è certamente traumatica e sconveniente, trovo scorretto e maleducato pensare di "diffamare" il Faes come pensa di fare lei. Non dovremmo invece cercare di sostenerci a vicenda, in quanto entrambe scuole cattoliche?<br /><br />Spero rifletta su quanto ho scritto,<br />Giulia.<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-73597382065373700372012-10-20T18:50:42.210+02:002012-10-20T18:50:42.210+02:00Signori, innanzitutto nessuno ha mai parlato male ...Signori, innanzitutto nessuno ha mai parlato male del sistema educativo IMI e poi, mi pare che non abbiate ancora capito: nessuno ha imposto niente! il Faes è l'unica scuola che ha accettato di far proseguire questo cammino scolastico invece che farlo chiudere definitivamente! Poniamo che l'IMI non avesse trovato un'altra scuola, ieri avrebbe convocato i genitori rendendoli consapevoli della realtà che i loro figli non si sarebbero potuti iscrivere all'a.s. 2013-2014: che cosa avreste fatto? che cosa? Al posto di tutto questo, il Faes, ha accettato di incorporare l'IMI lasciando la libertà ai genitori, agli studenti e ai professori di continuare il cammino scolastico, ovviamente con una realtà diversa, perchè il faes è appunto una scuola single-sex, ma non può cambiare, è il suo stile educativo da quasi 40 anni. Quindi il faes aiuta in questo unico modo l'IMI, mi sembra migliore che lasciare sulla strada 470 studenti. Mi auguro che i genitori e gli alunni dell'IMI ricevino al più presto delle valide spiegazioni da parte del Consiglio d'Istituto, e che capiscano la vera situazione che che ci circonda in questi giorni. Io dico la verità, e ricordo che la verità rende liberi e anche voi siete liberi di scegliere. In ogni caso, comprendo la difficoltà che hanno ora i ragazzi proprio per questo hanno bisogno della verità.<br />Cordiali saluti,<br />Giacomo<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-19361078459891135812012-10-20T18:26:05.109+02:002012-10-20T18:26:05.109+02:00Isabella, forse sono stato un po' duro, ma è s...Isabella, forse sono stato un po' duro, ma è solo per il fatto che non capisco che colpa abbia la mia scuola, vorrei che tu capisca che la mia scuola ha meno alunni della tua, e non ha voluto portarti via la Tua scuola, i Tuoi compagni, i Tuoi professori. Posso capirti perchè a scuola si fanno legami molto profondi che potrebbero durare per tutta la vita, e tu ne hai fatti di legami fino alla II media giusto? sfortunatamente la tua scuola non riesce più ad andare avanti quindi invece che chiuderla e lasciarvi tutti in altre scuole, ha deciso di affidarla alla mia scuola, affinchè la custodisse; è vero è separata maschi e femmine, ma non è un problema, i tuoi compagni li puoi vedere quando vuoi, te lo dico perchè io e la mia classe ci vediamo spesso con le nostre amiche della scuola faes femminile capito? comunque tu e i tuoi genitori farete la scelta giusta, perchè il faes non è l'unica via che puoi scegliere, ci sono tante scuole buone a Milano! Spero che la tua scuola ti spieghi bene questa difficile situazione, che, fidati, anche per noi è stato un colpo. Spero che tu e i tuoi compagni parlerete in modo pacifico di questo, spero che tu stia meglio, sappi che non sei sola e che in molti ti capiscono che non avere più i propri amici in classe è difficile.<br />Ciao, GiacomoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-44388451661210131762012-10-20T18:14:48.796+02:002012-10-20T18:14:48.796+02:00Buonasera
Due dei nostri tre figli hanno sempre fr...Buonasera<br />Due dei nostri tre figli hanno sempre frequentato e tuttora frequentano le scuole Faes, mentre il terzo ha frequentato le scuole Faes fino alla fine della Primaria e da quest'anno frequenta la scuola secondaria presso un altro istituto non single - sex.<br />Siamo molto soddisfatti di entrambe le scelte, apparentemente in conflitto tra loro, e che sono state basate su considerazioni soggettive, ovvero legate alle caratteristiche del ragazzo e dalla sua integrazione con l'ambiente e non su un approccio meramente oggettivo.<br />Il punto è che non esiste in assoluto un metodo educativo migliore dell'altro, e che non crediamo sia possibile affermare che la scelta del single - sex sia sempre e comunque la migliore.<br />Comprendiamo e rispettiamo la posizione espressa da diversi genitori dell'IMI che hanno vissuto la cosa come un'imposizione e che per questo hanno espresso tutta la loro frustrazione, ma, pur non entrando nel merito della tempistica e delle modalità di comunicazione (che non ci competono), non vorremmo che tutto questo li avesse portati a prendere aprioristicamente in antipatia una scuola e un metodo che, stando a molti dei commenti letti, crediamo non sia conosciuta a sufficienza.<br />L'Open Day del 10 novembre sarà un'occasione per valutare appieno l'alternativa e prendere serenamente ogni decisione in merito. Da parte nostra ci sarà la massima disponibilità a condividere la (positiva) esperienza di questi anni.<br />Domenico e Sabrina Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-24922185974033747842012-10-20T18:12:59.262+02:002012-10-20T18:12:59.262+02:00Forse invece proprio questa scelta dimostra quanto...Forse invece proprio questa scelta dimostra quanto vicini possano essere i progetti educativi delle due scuole...? Forse molto più di quanto sembri...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-48878415317248864312012-10-20T18:09:16.427+02:002012-10-20T18:09:16.427+02:00Come genitore IMI sono sconcertato da questa reazi...Come genitore IMI sono sconcertato da questa reazione.<br />Forse non abbiamo capito che<br />1) la nostra scuola chiude definitivamente alla fine dell’anno (capita: con la crisi molte aziende hanno chiuso per impossibilità di mantenere il bilancio, pagare fornitori e dipendenti. Le scuole private non fanno differenza: la crisi l’hanno sempre sentita, figuriamoci in questi anni!)<br />2) dal nuovo anno avremmo potuto trovarci davanti ad un parcheggio, un centro commerciale, un complesso uffici, una discoteca, un albergo<br />3) le suore hanno cercato di trovare una soluzione con altre scuole, immagino partendo da quelle diocesane. Nessuno ha dato disponibilità<br />4) Gli unici che si sono accollati il rischio, perché è di questo che parliamo, di tenere viva la scuola sono stati quelli del Faes.<br />5) Dunque invece di avere un parcheggio, avremo ancora una scuola presso la nostra sede solo perché il Faes ha accettato la proposta delle suore<br />6) Ora mi pare per lo meno curioso che una attività che subentra ad una che chiude per impossibilità di restare aperta sia costretta dai clienti –perché questo siamo- a comportarsi come loro vogliono. Mi sembra un po’ come chiedere a Prada, che prenderà il posto di McDonald’s in Galleria, di continuare a fare panini perché io non voglio andare da un’altra parte a mangiare. E Mac’s se ne va perché cacciato da Comune non perché fallisce.<br />7) Qualcuno dice che impedirà al Faes di iniziare la sua attività scolastica: quindi preferiamo che qui sorga il famoso parcheggio multipiano invece che avere la possibilità di continuare ad avere una scuola?<br /> Milano è una grande città e per fortuna offre molte scelte, anche in quartiere: ci sono scuole pubbliche e private dove iscriversi se non ci piace quello che il Faes offre. Personalmente prima di decidere almeno voglio vedere che cosa offrono. E vorrei avere la possibilità di mandare mio figlio a scuola in questo edificio anche il prossimo anno. <br />9) La scuola Imi non esiste più, e questo non è una responsabilità del Faes: abbiamo capito questo? <br />Un genitore IMIAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-28035275067652421222012-10-20T18:08:35.823+02:002012-10-20T18:08:35.823+02:00Lidia, non rassegnarti, non e' ancora detta l&...Lidia, non rassegnarti, non e' ancora detta l'ultima parola ,non sappiamo nemmeno con certezza se tutto quello che e' stato fatto sia legale o se in qualche modo si possa invalidare, in realtà la mia personale opinione e' che non conosciamo fino in fondo nemmeno la verità,le domande sono tante, come si è potuto creare un debito di 350.000 euro in una scuola come la nostra, perchè non siamo stati informati prima di iniziare l'anno , perchè la congregazione non si è rivolta a dei privati, che magari avrebbero potuto salvare la scuola, tutto e' avvolto in un'ombra che davvero non mi piace,come non mi piace che una notizia così sconvolgente sia arrivata ai bambini ancora prima che a tanti genitori ( in questo caso c'e' forse la possibilità di una denuncia per danni morali ..) comunque,se stiamo uniti,si può fare ancora molto, aspettiamo le assemblee di classe e poi decidiamo quali azioni intraprendere ( sempre nella assoluta legalità).Dio non c'entra e certo non sta approvando, se crediamo in questo, crediamo anche che ci aiuterà a trovare una soluzione per i nostri figli . ciao Micol Giordano Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-17807983062242982522012-10-20T17:36:24.069+02:002012-10-20T17:36:24.069+02:00Buongiorno. Mi chiamo Simone, ho 25 anni e sono un...Buongiorno. Mi chiamo Simone, ho 25 anni e sono un ex studente delle scuole FAES. Porgo preventivamente le mie scuse per l'intromissione, ma essendo consapevole dello smarrimento che può provare un alunno nel vedere la sua scuola chiudere e venire sostituita, mi permetto di lasciare un messaggio che auspico possa aiutare a rassicurare quanto più possibile i ragazzi e i genitori dell'Imi: so per certo che se fosse stata la MIA scuola ad aver avuto delle difficoltà tali da essere costretta a chiudere, mi sarei sentito del tutto frastornato. Perché è stata per me una seconda casa, un rifugio, e sapere che ancora adesso è lì, che aspetta che io vada a farle visita, pronta ad accogliermi come un vecchio amico,...è qualcosa di cui io sarò per sempre grato.<br />Non conosco i motivi che hanno portato l'Imi al fallimento economico e alla relativa chiusura obbligata, non entro nel merito; e nemmeno so quanti e quali ragazzi decideranno di iscriversi il prossimo anno alle scuole FAES. Ma spero -di più: ne ho la profonda convinzione- che quei ragazzi, quei genitori, e quei 30 docenti che manterranno il posto di lavoro, avranno l'opportunità di vivere la stessa esperienza da me avuta.<br />Auspico che questo possa portare almeno un parziale conforto.<br /><br />Cordialmente, SimoneAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-66709755931117605162012-10-20T17:30:22.679+02:002012-10-20T17:30:22.679+02:00Lei è libero di credere, se non vuole crederci non...Lei è libero di credere, se non vuole crederci non ci creda, ma il giudice è Dio e mentire per questo non sarebbe intelligente da parte del faes...Qui si che serve un po' di ragione per fare 2 più 2. Credete che il faes sia una scuola potente a Milano? Da quel che vedo, no. Di conseguenza perchè mai mentire? Io so di dire la Verità, anche perchè la riunione con i genitori è stata convocata 4 giorni prima della riunione stessa, quindi a lei valutare. <br />Buona giornataAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-18248709223400319992012-10-20T17:16:59.325+02:002012-10-20T17:16:59.325+02:00Prima di parlare bisogna conoscere, documentarsi, ...Prima di parlare bisogna conoscere, documentarsi, non si può sparare la prima cosa logica che esce dalla testa...Separazione rigida? non credo proprio: uscite culturali a teatro curricolari e extra curricolari insieme; rivista culturale della scuola composta da 2 redazioni (biennio e triennio) di ragazzi e ragazze del liceo che lavorano insieme; possibilità di gite didattiche in giornata assieme... tutto questo non mi sembra una "rigida separazione", se conoscesse il faes nel suo piccolo saprebbe delle amicizie e delle intere compagnie che ci sono tra le due scuole. L'Italia è l'unico paese che non ha ancora capito come funziona, in tutti gli altri stati ci sono scuole omogenee paritarie e statali accettate e frequentate da tutti, è la realtà. Certo che siamo tutti uguali, ma come sappiamo tutti l'uomo e la donna non sono per nulla uguali per questo c'è l'educazione divisa, per facilitare la crescita e perchè i ragazzi e le ragazze sono diversi e hanno tempi diversi di maturazione. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-62392358561934420782012-10-20T16:40:45.479+02:002012-10-20T16:40:45.479+02:00Orrore! La direttrice della scuola femminile Faes ...Orrore! La direttrice della scuola femminile Faes ha mandato e manda i suoi figli all'Imi. Ma come, ha fatto crescere i suoi figli con le bambine, quindi non rispettando la loro diversita' sessuale. Madre snaturata, ora dovra' fare pubblica ammenda, spiegando ai suoi figli che si e' sbagliata e che li portera' dall' inferno al paradiso!!! Che coerenza. AndreaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-36020163459264057842012-10-20T16:34:57.883+02:002012-10-20T16:34:57.883+02:00Ciao Isabella,
sono un ragazzo del liceo FAES Argo...Ciao Isabella,<br />sono un ragazzo del liceo FAES Argonne; la nostra scuola non ha tolto nessuna possibilità: l'IMI avrebbe chiuso in qualsiasi caso alla fine di quest'anno scolastico( non conosco il motivo, forse mancanza di alunni al liceo o soldi, non lo so), avrebbe chiuso senza nessuna opportunità per gli alunni gli insegnanti e i genitori. Neanche 20 giorni fa si è messa in contatto con il FAES che ha accettato di comprare la vostra scuola per ripartire l'anno prossiamo dando un'opportunità a voi. La scuola è divisa maschi e femmine, questo già da 40 anni, da quando è nata. Non imponiamo a nessuno di trasferirsi al faes...Sia chiaro che il faes non ha cacciato le suore e si è presa possesso della scuola come se fosse una grande potenza come constatate voi ma ha deciso di salvare l'IMI e dare un'opportunità a voi, che se volete potete cogliere, altrimenti siete liberi di non condividere. Capisco la vostra situazione: perdere i/le compagni/e i prof e tutto il resto, ma la vostra scuola avrebbe chuso in ogni caso, si capisce? <br />GiacomoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-80790741432804021352012-10-20T16:23:10.919+02:002012-10-20T16:23:10.919+02:00no, è solo una voce che gira. la maggior parte deg...no, è solo una voce che gira. la maggior parte degli insegnanti sono laici ma con una grande attenzione per lo studente, qualità non sempre riscontrabile in altri loro colleghi di altri istituti, e ricchi di spirito cristiano.<br />Francesco, ex-alunno ArgonneFrancesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-68724480080856596432012-10-20T16:19:39.488+02:002012-10-20T16:19:39.488+02:00Le chiederemo come mai ha mandato i suoi figli all...Le chiederemo come mai ha mandato i suoi figli all'IMI, scegliendo il modello educativo della commistione dei sessi!<br />Forse lo ha ritenuto migliore di quello proposto dalla scuola da lei diretta?<br />E non dite che lo ha fatto per non avere i suoi figli nella scuola dove lei opera, dato che dirige la scuola femminile ed è mamma di due maschi!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-38283890802025686132012-10-20T16:15:55.860+02:002012-10-20T16:15:55.860+02:00Sono una mamma dell'Imi , da ieri sera ho lett...Sono una mamma dell'Imi , da ieri sera ho letto molti messaggi,dove giustamente i bambini ed i genitori sono a dir poco indignati. Quello che però serve ora, a mio avviso, non e'la rassegnazione, ma portare avanti proposte concrete, io ne ho avviata una per il liceo, provate anche voi, uniti il più possibile ,a portare avanti delle proposte per poter concludere i cicli scolastici in corso, Aspettiamo poi cosa ci verrà detto alle assemblee e , se non siamo d'accordo, possiamo sempre intraprendere azioni di protesta tranquille e perfettamente legali, finalizzate a far conoscere a largo raggio ( penso a facebook , alle trasmissioni tv, ecc )come siamo stati trattati, in modo che i "nuovi " genitori possano avere più materiale sul quale riflettere prima di iscrivere i figli alle scuole Faes.Datemi retta,cominciamo ad agire, crediamoci ,non tutto e' perduto .Io non ci sto a vedere mia figlia buttata come uno straccio sulla strada e tacere e nemmeno voi ... Ciao Micol Giordano Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-42310281789973891532012-10-20T16:08:15.040+02:002012-10-20T16:08:15.040+02:00La notizia è del tutto priva di fondamento.
La dir...La notizia è del tutto priva di fondamento.<br />La direttrice del Centro Scolastico Monforte è una mamma dell'Istituto Maria Immacolata IMIPaolo Pugnihttps://www.blogger.com/profile/04984192431630717986noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-50300950007502420842012-10-20T16:06:38.732+02:002012-10-20T16:06:38.732+02:00Signor G.f. , non mi sembra che si debba aspettare...Signor G.f. , non mi sembra che si debba aspettare alcunche' a livello organizzativo: ci sarebbero due scuole, una maschile e una femminile, quindi altre chiacchiere stanno a zero. Se subentrassero altre scuole che non propongono la divisione per sessi non si porrebbe il problema.E uso il condizionale perche' mi battero' con gli altri genitori e le altre famiglie affinche' cio' non avvenga. La calmata se la dia lei: se vengono a casa sua e le impongono di dividere i suoi figli o se le dicono che li sta educando in modo sbagliato lei e' felice e si adegua inconduzionatamente? E mi spiega come mai una direttrice del Faes ha due figli, uno che ha terminato il ciclo della primaria e un secondo in quinta elementare all'Imi ? Come e'possibile che un autorevole rappresentante del Faes abbia sposato un sistema educativo che e' contrario alla specificita' dei sessi? Evidentemente il sistema educativo dellImi non e' cosi' sbagliato, oppure abbiamo in essere un comportamento bipolare!!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-78464494004035858762012-10-20T16:02:08.486+02:002012-10-20T16:02:08.486+02:00Vorrei continuare il mio messaggio di poco fa con ...Vorrei continuare il mio messaggio di poco fa con qualche altra informazione e rispondendo ad alcuni appelli.<br />Sicuramente sapere che dall'altra parte del mondo (in Australia) si fanno scuole non miste, non basta per dei ragazzi che devono crescere in questa società, in Italia e a Milano. Ho citato quell'esempio perché mi aveva colpito essendomi stato riportato molto di recente dalla studentessa di una mia collega, non FAES, che ha appena concluso 6 mesi di scambio tra una scuola italiana (paritaria, cattolica) ed una scuola australiana. Anche il termine "salvaguardare" da me utilizzato in modo neutro, voleva significare "dare attenzione, importanza" alla specificità di genere. Mi scuso anche per il maiuscolo: pedanteria da insegnante, e difficoltà a scrivere con lo smartphone un testo molto lungo... <br />Vorrei segnalare un aspetto in questi anni ho potuto approfondire: in Italia nessuna scuola cattolica è di fatto "contro" la scuola single-sex, benché nessuna di esse la pratichi attualmente, oltre al FAES. Quello che vi riferisco compare anche in atti di alcuni congresssi, di cui sono in possesso (non è questa la sede per approfondire): f ad esempio un esponente di importanti scuole cattoliche (quelle salesiane) a dichiarare che la scelta delle classi miste nelle scuole cattoliche in Italia non è avvenuta secondo criteri educativi ma come soluzione organizzativa, ovvero per salvare le finanze.<br />L'opzione "mista" delle scuole cattoliche italiane non è quindi costitutiva, ma legata alla gestione ordinaria. Nessuna scuola cattolica che abbia più di trent'anni è nata come mista.<br /><br />E la scelta del FAES di fare classi non miste è stimata da molti esponenti del mondo cattolico, siano essi ecclesiastici o laici, dirigenti o meno di scuole, anche se non è considerata l'unica scelta possibile (e non lo è neanche secondo me).<br /><br />Riguardo ai ragazzi che attualmente frequentano le scuole IMI: a voi il mio massimo rispetto, comprensione e, se permettete, affetto: perdere i propri compagni di classe non è mai bello. Quello che anch'io desidero per voi, assieme a tutti, è che sia fatto il vostro bene, secondo quanto disporrete assieme ai vostri genitori. Sono anch'io un genitore, di bimbi ancora piccoli, e sto cominciando ad interrogarmi sulla scelta della scuola: proverei moltissima rabbia se mi trovassi di fronte a due alternative (nuova "gestione" o altra scuola), nessuna delle quali corrisponde a quella che è stata comunque frutto di una mia decisione consapevole in passato. Comunque cercherei di capire dalla direzione della mia scuola quale significato hanno voluto dare scegliendo un certo istituto invece di un altro più simile nella prassi. Mi risulta infatti che nel mondo delle scuole cattoliche, ed anche a Milano, siano già avvenuti cambiamenti come questi, in cui una scuola di religiosi è stata in qualche modo affidata ad un'altra scuola, gestita da laici (non mi riferisco al FAES, per il quale questo è un passaggio unico nella sua storia).<br />A tutti voi il mio più cordiale saluto. Scusatemi se non avrò tempo di rispondere ad altri interventi: credo che nei prossimi giorni saranno attivati molti canali in cui conoscere, approfondire e capire. Non ultimo la possibilità di conoscere direttamente dalla direzione dell'IMI le motivazioni che hanno portato a questo percorso e a queste tempistiche.F203https://www.blogger.com/profile/00017291230328946769noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-8865786500161383342012-10-20T15:56:32.081+02:002012-10-20T15:56:32.081+02:00Scusa, non so come ti chiami e pertanto posso rivo...Scusa, non so come ti chiami e pertanto posso rivolgermi a te solo in modo generico,mi affianco subito a te nella preghiera per Matteo ed ho il massimo rispetto per queste tragedie, ma tutti noi abbiamo vissuto il dolore di una perdita (anch'io ho perso un bambino senza poter far nulla per salvarlo), ma non c'entra con questa situazione , noi stiamo lottando perchè i nostri figli non siano buttati come stracci sulla strada,la nostra e' una lotta senza nessun altro interesse che l'amore ed il rispetto per chi ancora non può difendersi,perchè , se nel passato abbiamo sofferto impotenti, a maggior ragione adesso che possiamo agire difendiamo quello che abbiamo di più caro al mondo, i nostri figli . Detto questo,dirò una preghiera anche per la mamma del bambino, perchè trovi la forza di andare avanti e non e' facile . Ciao Micol Giordano Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-67209724672691745502012-10-20T15:55:23.166+02:002012-10-20T15:55:23.166+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.F203https://www.blogger.com/profile/00017291230328946769noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-91001620924552817132012-10-20T15:54:13.863+02:002012-10-20T15:54:13.863+02:00Siamo i genitori di un ragazzo di seconda media, a...Siamo i genitori di un ragazzo di seconda media, arrivato quest'anno; anche noi siamo perplessi e particolarmente sconcertati dal fatto che siano state accettate nuove iscrizioni a luglio, quando questa mancanza di prospettive doveva gia' essere chiara. <br />Le preoccupazioni gia' espresse sono anche le nostre, anche noi non condividiamo affatto la scelta di separazione di genere (tanto abbiamo fatto per le pari opportunita' !!!) e detestiamo l'idea di imporre ai ragazzi una separazione dolorosa. <br />Spiace constatare che anche nel "mondo cristiano" decisioni che hanno influenza determinante sui sentimenti e sulla vita delle persone vengono indirizzate soltanto da motivazioni economiche. <br />Siamo disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa che permetta a questi ragazzi di TERMINARE IL CICLO DI STUDI INIZIATO INSIEME, NEL RISPETTO DEI VALORI E NELLA CONTINUITA' DIDATTICA del percorso scelto. <br />Rispettiamo il Faes, ma in situazioni come queste mi aspetterei che la Comunita' Cristiana intervenisse a sostegno. La Chiesa, dov'e'? Non ci sono organismi che con fondi e/o interventi possano garantire continuita' nella transizione?<br />Mariagrazia e Massimo, genitori di seconda mediaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-53823859064703993472012-10-20T15:54:10.684+02:002012-10-20T15:54:10.684+02:00ma è vero che tutti gli insegnanti sono numerari d...ma è vero che tutti gli insegnanti sono numerari dell'opus dei?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-61999919189289255472012-10-20T15:51:45.774+02:002012-10-20T15:51:45.774+02:00Mi presento sono un ex studente delle scuole Faes....Mi presento sono un ex studente delle scuole Faes. <br />Prima di tutto voglio far intendere che capisco la situazione delle famiglie dell'IMI, e voglio anche suggerire di consultarsi con le ragioni dell'amministrazione della scuola, prima di poter dare un qualsiasi giudizio sulla natura dell'operazione e la filosofia delle scuole Faes. <br />Prima cosa che vorrei sottolineare è che non è stata un'operazione di acquisizione forzata, per quanto ho capito l'IMI avrebbe chiuso a fine anno lasciando a casa studenti e docenti. Il Faes si è candidato a dare continuità, prima di tutto impegnandosi a mantenere una struttura educativa paritaria e con ciò assumendosi l'onere di riassumere i vecchi docenti e in secondo luogo proponendo una proposta educativa di formazione cristiana, in linea comunque con le direttive della precedente scuola. <br />Il problema di fondo, che mi pare di capire, è la divisione maschi/femmine, vista perlopiù con ostilità. Dal mio punto di vista posso testimoniare che questo fatto non è contro il sistema valoriale cristiano, anzi può essere un modo come altri di arrivare allo stesso traguardo. <br />Posso anche dire con certezza che il FAES è una scuola seria; ho sempre trovato professionalità, impegno e serietà da parte dei miei professori.<br />Vi ringrazio se prenderete in considerazione almeno parte delle mie parole.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14969210704097909465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4807662549371969697.post-43610988543631665372012-10-20T15:46:33.027+02:002012-10-20T15:46:33.027+02:00La notizia l'hanno avuta a scuola da alcuni co...La notizia l'hanno avuta a scuola da alcuni compagni, informati dai loro genitori presenti la sera precedente al Consiglio di Istituto, dove è esplosa la "bomba". <br />Cosicchè non abbiamo neppure avuto il modo di prepararli, visto che noi lo abbiamo saputo in contemporanea da una mail della segreteria ricevuta al mattino, dopo che i nostri figli erano entrati a scuola.<br />Mia figlia (10 anni e in quinta elementare) è uscita da scuola alle 16.00 dicendo testualmente:<br />"Mamma oggi è il giorno più brutto della mia vita. Hanno venduto la scuola, cacciano le suore dalla loro casa, diventa un collegio femminile e io non voglio fare qui la scuola media, perchè sono una bambina nata nel 2002 e non nel 1800, voglio giocare e studiare con femmine e maschi insieme, perchè nel mondo siamo insieme e tu mi hai insegnato che siamo tutti uguali. O fino ad oggi mi hai mentito?<br /><br />Il maschio (12 anni, seconda media e prime crisi adolescenziali) piange da ieri sera, pensando al fatto che dovrà trasferirsi in un'altra scuola, verrà diviso dalle sue compagne, con le quali è insieme dalla prima elementare, non vedrà più le sue insegnanti di italiano, matematica, inglese, francese, tecnologia, storia-geografia, latino, religione, ginnastica etc., "colpevoli" di essere donne e perciò non più degne di insegnare a lui, che è maschio.<br /><br />Ovviamente come adulto cerco di ragionare con loro, insistendo sul rispetto che dobbiamo a chi non la pensa come noi e ritiene che le sue idee siano migliori e più giuste.<br />Insisto sul fatto che anche noi possiamo scegliere e possiamo decidere di cambiare scuola (cosa che accadrà).<br />Ma mio figlio, giustamente dal suo punto di vista, continua a chiedermi perchè deve essere cacciato dalla sua scuola, l'IMI di Via Amadeo, e perchè altri hanno deciso per lui che deve andare al Faes Argonne.<br />Vi rendete conto della violenza insita in tutto ciò?<br />GiusyAnonymousnoreply@blogger.com