Nel sistema Faes il tutor, che viene adeguatamente formato per questo compito, è sempre un insegnante dell'alunno.
La d.ssa Silvia Mardegan, responsabile dell'Ufficio Studi nazionale, così la descrive.
"La tutoria è la relazione educativa che si instaura tra un docente e un alunno, per incarico della direzione e a nome del consiglio di classe, volta ad indirizzarlo, in accordo con i suoi genitori, alla individuazione del proprio metodo di studio e alla libera messa in atto di tutte le sue
potenzialità, nell'esercizio armonico delle virtù intellettuali e
relazionali.
La tutoria si esercita attraverso colloqui periodici dell'insegnante-tutor con l'alunno e con i suoi genitori, i quali vertono sul suo ruolo di studente all'interno del Centro scolastico e sulle proiezioni di tale ruolo nella famiglia e nella società.
Il dato di partenza dei colloqui tutoriali, sia con i genitori che con gli alunni, è sempre lo studio e la crescita culturale, intesi come palestra di virtù (curiositas, studiositas) e come ambito nel quale coltivarsi come persona, cioè acquisendo la capacità di elaborare i contenuti di studio in modo che incidano sulla vita.
La tutoria è una pratica educativa diffusa in genere nelle scuole europee -tranne che in Italia - e si distingue dal counselling, in quanto quest'ultimo è una relazione d'aiuto che si instaura tra un alunno e un counsellor a motivo dell'insorgere di una particolare difficoltà ed è volta a dare all'alunno gli strumenti per risolverla più rapidamente ed efficacemente."
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.