venerdì 28 febbraio 2014

FAES DAY: cercasi sede adatta


Help: cerchiamo una sede adatta per il FAES DAY 2014

Quest'anno gli anni del FAES sono 40! C'è voglia di festeggiare e di celebrare questo evento, anche il FAES Day dunque diventa un momento importante e cercheremo di prepararlo ancora meglio.

La prima sfida che dobbiamo superare è quella di
trovare una sede per FAES DAY!
Al momento stiamo valutando alcune proposte ma nessuna ci soddisfa completamente.
Ci date una mano a trovare una sede adatta?
Avete qualche suggerimento?
Contiamo su di voi!

Mandateci tutti i vostri suggerimenti all’indirizzo: faesday@faesmilano.it

Le caratteristiche che il luogo dovrebbe avere sono:
  • possibilità di ospitare con agio tra le 500 e le 800 persone contemporaneamente
  • presenza di campi  sportivi per calcio, volley, o comunque zone a prato da attrezzare allo scopo, anche per corsa campestre e picnic
  • presenza di parcheggi in numero adeguato
  • presenza di aree coperte
  • presenza di bagni
  • presenza di acqua e forza motrice elettrica.
  • meglio se recintato e con accessi controllabili.
  • posizionato nell’hinterland milanese

lunedì 24 febbraio 2014

Beatificazione di Monsignor Álvaro del Portillo

L’uomo che infondeva pace nei cuori e avvicinava le persone a Dio”, le prime parole di Monsignor  Echevarria, prelato dell’Opus Dei,  all’annuncio della data della beatificazione.
Alvaro del PortilloIl primo successore di San Josemaría Escrivá alla guida dell’Opus Dei, sarà beatificato  il prossimo 27 settembre, a Madrid,  sua città natale, a  vent’anni dalla sua morte e in occasione del centenario della sua nascita.
La beatificazione di don Álvaro, com’è affettuosamente chiamato,  è un dono per i fedeli dell’Opus Dei e per i tanti amici, ma è un dono per tutta la Chiesa.
Tre sono stati i punti cardine della vita e del pensiero di don Álvaro: la famiglia, la Chiesa, i poveri.
La famiglia: da sacerdote e poi da vescovo e poi ancora prima, da laico, è stato sempre molto attento al ruolo della famiglia, della fedeltà tra marito e moglie, dell’apertura alla fecondità, ma anche al ruolo delle famiglie nella società.
La Chiesa: la sua fedeltà, amore e servizio alla Chiesa; è stato consultore di diversi dicasteri vaticani, ha lavorato al Concilio Vaticano II.
E poi, i poveri e dei deboli: don Álvaro fin da giovane si era occupato dei poveri, portando aiuti e sostegno alle famiglie indigenti di Madrid. Non si contano le iniziative a cui ha dato vita in sostegno dei più bisognosi; da prelato dell’Opus Dei, ha ispirato un panorama di bellissime iniziative di formazione, di educazione, di assistenza.

Anche le famiglie delle scuole FAES di Milano vogliono essere presenti  a Madrid
e un gruppo si sta già organizzando. I coordinatori del viaggio  sono Elena e Giuliano Sgobbi, che potete contattare all’indirizzo: beatificazionedonalvaro@gmail.com per avere programmi dettagliati e costi.
Sono due le possibilità offerte: da giovedì 25 a domenica 28 settembre  oppure da venerdì 26 a domenica 28 settembre.
Gli aggiornamenti sul programma ufficiale riguardante gli atti della beatificazione a Madrid e a Roma, dove si stanno programmando eventi specifici, saranno pubblicati all’indirizzo web: www.alvarodelportillo.org.
Ricordiamo che:
Sabato 22 marzo 2014 alle ore 11.00, nella Basilica di S. Ambrogio, a Milano,  sarà concelebrata da Don Matteo Fabbri una Santa Messa in ricordo del transito al cielo di Mons. Álvaro.

giovedì 20 febbraio 2014

1974- 2014: Il FAES festeggia 40 anni!


Creiamo insieme logo e mascotte per l’anniversario

Quest’anno il FAES entra nel 40° anniversario dell’apertura della scuole di Milano.

Per festeggiare questa ricorrenza abbiamo in cantiere molte iniziative, ma il primo passo è quello di creare un marchio-logotipo, un claim, una mascotte,  un video promozionale.
Perché queste opere siano davvero rappresentativi della realtà delle scuole milanesi abbiamo progettato un Bando per Concorso di Idee per crearli.

Ciascun progetto dovrà essere consegnato entro:
martedì 25 marzo 2014 alle ore 14.00.

La partecipazione può essere:
• Individuale
• di Gruppo
• di Classe
• di più Classi

I partecipanti potranno farsi aiutare nell’elaborazione della proposta dai docenti delle scuole FAES.

Ogni partecipante, singolo o gruppo potrà:presentare un progetto per ognuno dei 4 temi: un claim, un marchio-logotipo, una mascotte e un video o un progetto per uno solo dei temi del concorso.

Le proposte progettuali saranno esaminate da una commissione presieduta dalla Direzione del FAES, dal Comitato per il 40° del FAES e da tecnici.

La valutazione dei progetti sarà effettuata in base ai seguenti criteri:
- efficacia e immediatezza comunicativa e caratteristiche concettuali
- coerenza della proposta con il tema del concorso
- originalità della proposta
- flessibilità d'uso e di applicazione.

Al vincitore l’onore di vedere utilizzata la propria opera, e un premio….a sorpresa!

Il Bando è riservato agli alunni e alle alunne delle scuole Argonne, Aurora e Monforte.

Per visionare il bando completo scaricare il pdf :
40 FAES: BANDO PER CONCORSO DI IDEE

Licei Monforte e Argonne: in fondo al mare. Esplorazioni e ricerche della geologia marina e della geobiologia

Nel mese di marzo le classi dei licei classici e scientifici delle scuole FAES Argonne e Monforte,  e alcune classi della Scuola Secondaria di primo grado, parteciperanno al progetto MIUR "In fondo al mare: esplorazioni e ricerche della geologia marina e della geobiologia”.
Dal 17 al 21 marzo presso le scuole FAES sarà allestita una mostra, verranno esposti pannelli relativi ai lavori scientifici realizzati dai professori e ricercatori dell'Università Milano-Bicocca.  Sarà inoltre possibile osservare con i microscopi  materiale manipolabile come sabbie e fossili, docenti della Bicocca condurranno le esercitazioni e risponderanno alle domande dei ragazzi.
Il progetto si concluderà nel mese di maggio 2014 con un ciclo di conferenze presso l'Acquario Civico di Milano.

I dettagli del progetto

Il progetto si propone di promuovere la conoscenza della geologia marina e della geobiologia attraverso attività di divulgazione in ambiti istituzionali, Acquario Civico di Milano e non, come caffè scientifici. 
La geologia marina studia la natura, la struttura e le dinamiche dei fondali marini, la geobiologia studia le interazioni tra biosfera e litosfera. 


Le applicazioni poco note di queste discipline spaziano dall’esplorazione dei bacini ipersalini profondi, alla scoperta di faune chemiosintetiche legate ad emissioni di fluidi; dallo studio delle pescose associazioni a coralli profondi di acque fredde alla ricostruzione dei cambiamenti ambientali globali o su scala di bacino attraverso lo studio degli scheletri di coralli ed alghe calcaree e di carote di sedimento; dall’evoluzione della cartografia alla mappatura degli habitat marini con metodi geofisici, fino all’origine e impatto di uno tsunami. Il contributo geologico alle scienze marine, per scala spaziale e temporale, è un indispensabile complemento all’approccio biologico, come viene messo in luce dalle ricerche di paleoecologia marina applicata che riguardano, ad esempio, gli impatti antropici antichi o di lungo termine e la loro connessione con l’evoluzione naturale dell’ambiente sommerso.

Attraverso il racconto di come nasce e si sviluppa una ricerca geologica di questo genere, e di quali risultati, a volta inaspettati, si possono raggiungere, s’intende stimolare la spontanea curiosità verso argomenti che non godono di grande notorietà, nonostante si inseriscano nelle attività di ricerca prioritarie a livello strategico nazionale ed internazionale. Alcuni concetti fondamentali, propri delle discipline protagoniste di questo progetto, saranno veicolati in modo scientificamente rigoroso ma informale, attraverso casi concreti di studio per i quali il gruppo proponente ha esperienza diretta e ruolo di leadership in ambito scientifico internazionale.

In fondo al mare è un progetto finanziato dal MIUR in base alla legge 6/2000 sulla diffusione della cultura scientifica.

Le attività coinvolgono personale dell’Unità CoNiSMa di Milano-Bicocca.

lunedì 17 febbraio 2014

Diet Conferences 2014: secondo appuntamento con Giorgio Terruzzi

Dopo il grande successo di lunedì 10 febbraio, con ospite Luigi Cavallina,  continua l'appuntamento con “Diet Conferences – investigazioni culturali a basso contenuto di noia”.

Lunedì 3 marzo è il turno di Giorgio Terruzzi che ci presenterà in anteprima il suo nuovo libro nato per commemorare il ventesimo anniversario della scomparsa del pilota brasiliano Ayrton Senna. Un tributo al tre volte campione del mondo, mai dimenticato dagli appassionati…

Questo il calendario dei prossimi eventi, che si terranno tutti presso il Teatro del centro scolastico Monforte di via Amadeo 11:


  • Lunedì 3 marzo, ore 18.30: Suite 200 – L’ultima notte di Ayrton Senna”Ospite Giorgio Terruzzi (giornalista e inviato Mediaset, autore dell’omonimo libro in uscita ad aprile).
  • Mercoledì 9 aprile, ore 18.30: “Il gioco, le regole, la bellezza” - Ospite Gianluca Aureliano (arbitro di calcio di serie B alle soglie della serie A).

Non mancate!


Canonizzazione Beati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

Un giorno di fine aprile, già affacciato sulla primavera, il  27, a Roma in piazza San Pietro Sua Santità Papa Francesco proclamerà Santi i suoi predecessori Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Un momento di gioia e di preghiera per i fedeli che da tutto il mondo affluiranno in piazza San Pietro, ma anche l’inizio di un viaggio eterno nella gloria della Chiesa Cattolica. 

Il Beato Giovanni XXIII è da tutti conosciuto come il «Papa buono», così caro a tanti fedeli, ma soprattutto il padre premuroso che non mancava mai, con poche e semplici parole, di dare conforto a coloro che ne avevano più bisogno.
Giovanni Paolo II, il Pastore che ha guidato la Chiesa nel nuovo millennio, è considerato una delle figure più significative e influenti della storia contemporanea non solo della Chiesa, ma del mondo intero.

Dal prossimo anno dunque la domenica della Divina Misericordia, sarà la giornata dedicata ai due papi tra i più amati dai fedeli dell’ultimo secolo.

Anche le famiglie delle scuole FAES di Milano vogliono essere presenti in Piazza San Pietro e un gruppo si sta già organizzando. I coordinatori del viaggio  sono Elena e Giuliano Sgobbi, che potete contattare all’indirizzo mail canonizzazionepapi@gmail.com

Ecco i dettagli del viaggio a Roma, periodo 25-27 aprile 2014:

Biglietto A/R Milano Centrale – Roma Termini con Frecciarossa
Andata: 25 aprile 2014 orario ore 10 circa (secondo disponibilità)
Ritorno:  27 aprile 2014 orario ore 16,30 o 17.00 (secondo disponibilità)
Le sistemazioni sono diverse per tipologia e per costo.
Le tariffe, comprensive di treno + soggiorno, vanno da €290 a €385 a persona in base alla struttura prescelta (APT, affittacamere, B&B, hotel 4**** o 3***) e al tipo di camera (matrimoniale, tripla, quadrupla).
Quotazione su richiesta per le famiglie numerose.
La maggior parte delle strutture ricettive sono raggiungibili da Roma Termini con la metropolitana, fermate Lepanto o Ottaviano.      
Per informazioni e costi: canonizzazionepapi@gmail.com




venerdì 14 febbraio 2014

Lettera ad Umberto Eco per un nipotino immaginario... "Studiare a memoria"

Caro nipotino mio,
non vorrei che questa lettera natalizia suonasse troppo deamicisiana, ed esibisse consigli circa l’amore per i nostri simili, per la patria, per il mondo, e cose del genere. Non vi daresti ascolto e, al momento di metterla in pratica (tu adulto e io trapassato) il sistema di valori sarà così cambiato che probabilmente le mie raccomandazioni risulterebbero datate.
Quindi vorrei soffermarmi su una sola raccomandazione, che sarai in grado di mettere in pratica anche ora, mentre navighi sul tuo iPad, né commetterò l’errore di sconsigliartelo, non tanto perché sembrerei un nonno barbogio ma perché lo faccio anch’io.
Ma non è di questo che volevo parlarti, bensì di una malattia che ha colpito la tua generazione e persino quella dei ragazzi più grandi di te, che magari vanno già all’università: la perdita della memoria.

È vero che se ti viene il desiderio di sapere chi fosse Carlo Magno o dove stia Kuala Lumpur non hai che da premere qualche tasto e Internet te lo dice subito. Fallo quando serve, ma dopo che lo hai fatto cerca di ricordare quanto ti è stato detto per non essere obbligato a cercarlo una seconda volta se per caso te ne venisse il bisogno impellente, magari per una ricerca a scuola. Il rischio è che, siccome pensi che il tuo computer te lo possa dire a ogni istante, tu perda il gusto di mettertelo in testa. Sarebbe un poco come se, avendo imparato che per andare da via Tale a via Talaltra, ci sono l’autobus o il metro che ti permettono di spostarti senza fatica (il che è comodissimo e fallo pure ogni volta che hai fretta) tu pensi che così non hai più bisogno di camminare. Ma se non cammini abbastanza diventi poi “diversamente abile”, come si dice oggi per indicare chi è costretto a muoversi in carrozzella. Va bene, lo so che fai dello sport e quindi sai muovere il tuo corpo, ma torniamo al tuo cervello.

La memoria è un muscolo come quelli delle gambe, se non lo eserciti si avvizzisce e tu diventi (dal punto di vista mentale) diversamente abile e cioè (parliamoci chiaro) un idiota. E inoltre, siccome per tutti c’è il rischio che quando si diventa vecchi ci venga l’Alzheimer, uno dei modi di evitare questo spiacevole incidente è di esercitare sempre la memoria.
Quindi ecco la mia dieta. Ogni mattina impara qualche verso, una breve poesia, o come hanno fatto fare a noi, “La Cavallina Storna” o “Il sabato del villaggio”. E magari fai a gara con gli amici per sapere chi ricorda meglio. Se non piace la poesia fallo con le formazioni dei calciatori, ma attento che non devi solo sapere chi sono i giocatori della Roma di oggi, ma anche quelli di altre squadre, e magari di squadre del passato (figurati che io ricordo la
formazione del Torino quando il loro aereo si era schiantato a Superga con tutti i giocatori a
bordo: Bacigalupo, Ballarin, Maroso eccetera). Fai gare di memoria, magari sui libri che hai
letto (chi era a bordo della Hispaniola alla ricerca dell’isola del tesoro? Lord Trelawney, il
capitano Smollet, il dottor Livesey, Long John Silver, Jim…) Vedi se i tuoi amici ricorderanno chi erano i domestici dei tre moschettieri e di D’Artagnan (Grimaud, Bazin, Mousqueton e Planchet)… E se non vorrai leggere “I tre moschettieri” (e non sai che cosa avrai perso) fallo,
che so, con una delle storie che hai letto. 


Sembra un gioco (ed è un gioco) ma vedrai come la tua testa si popolerà di personaggi, storie, ricordi di ogni tipo. Ti sarai chiesto perché i computer si chiamavano un tempo cervelli
elettronici: è perché sono stati concepiti sul modello del tuo (del nostro) cervello, ma il nostro
cervello ha più connessioni di un computer, è una specie di computer che ti porti dietro e che
cresce e s’irrobustisce con l’esercizio, mentre il computer che hai sul tavolo più lo usi e più
perde velocità e dopo qualche anno lo devi cambiare. Invece il tuo cervello può oggi durare sino a novant’anni e a novant’anni (se lo avrai tenuto in esercizio) ricorderà più cose di quelle che ricordi adesso. E gratis.

C’è poi la memoria storica, quella che non riguarda i fatti della tua vita o le cose che hai letto, ma quello che è accaduto prima che tu nascessi.
Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa, quando il film incomincia, e appena
incomincia qualcuno ti prende per così dire per mano e ti dice cosa succede. Ai miei tempi si
poteva entrare al cinema a ogni momento, voglio dire anche a metà dello spettacolo, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima (poi, quando il film ricominciava dall’inizio, si vedeva se si era capito tutto bene - a parte il fatto che se il film ci era piaciuto si poteva restare e rivedere anche quello che si era già visto). Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove.


Ora la scuola (oltre alle tue letture personali) dovrebbe insegnarti a memorizzare quello che è accaduto prima della tua nascita, ma si vede che non lo fa bene, perché varie inchieste ci
dicono che i ragazzi di oggi, anche quelli grandi che vanno già all’università, se sono nati per caso nel 1990 non sanno (e forse non vogliono sapere) che cosa era accaduto nel 1980 (e non parliamo di quello che è accaduto cinquant’anni fa). Ci dicono le statistiche che se chiedi ad alcuni chi era Aldo Moro rispondono che era il capo delle Brigate Rosse - e invece è stato ucciso dalle Brigate Rosse.
Non parliamo delle Brigate Rosse, rimangono qualcosa di misterioso per molti, eppure erano il presente poco più di trent’anni fa. Io sono nato nel 1932, dieci anni dopo l’ascesa al potere del fascismo ma sapevo persino chi era il primo ministro ai tempi dalla Marcia su Roma (che cos’è?).

Forse la scuola fascista me lo aveva insegnato per spiegarmi come era stupido e cattivo quel ministro (“l’imbelle Facta”) che i fascisti avevano sostituito. Va bene, ma almeno lo sapevo. E poi, scuola a parte, un ragazzo d’oggi non sa chi erano le attrici del cinema di venti anni fa mentre io sapevo chi era Francesca Bertini, che recitava nei film muti venti anni prima della mia nascita. Forse perché sfogliavo vecchie riviste ammassate nello sgabuzzino di casa nostra, ma appunto ti invito a sfogliare anche vecchie riviste perché è un modo di imparare che cosa accadeva prima che tu nascessi.
Ma perché è così importante sapere che cosa è accaduto prima? Perché molte volte quello che è accaduto prima ti spiega perché certe cose accadono oggi e in ogni caso, come per le
formazioni dei calciatori, è un modo di arricchire la nostra memoria.
Bada bene che questo non lo puoi fare solo su libri e riviste, lo si fa benissimo anche su
Internet. Che è da usare non solo per chattare con i tuoi amici ma anche per chattare (per così dire) con la storia del mondo. Chi erano gli ittiti? E i camisardi? E come si chiamavano le tre caravelle di Colombo? Quando sono scomparsi i dinosauri? L’arca di Noè poteva avere un timone? Come si chiamava l’antenato del bue? Esistevano più tigri cent’anni fa di oggi? Cos’era l’impero del Mali? E chi invece parlava dell’Impero del Male? Chi è stato il secondo papa della storia? Quando è apparso Topolino?

Potrei continuare all’infinito, e sarebbero tutte belle avventure di ricerca. E tutto da ricordare.
Verrà il giorno in cui sarai anziano e ti sentirai come se avessi vissuto mille vite, perché sarà
come se tu fossi stato presente alla battaglia di Waterloo, avessi assistito all’assassinio di GiulioCesare e fossi a poca distanza dal luogo in cui Bertoldo il Nero, mescolando sostanze in un mortaio per trovare il modo di fabbricare l’oro, ha scoperto per sbaglio la polvere da sparo, ed è saltato in aria (e ben gli stava). Altri tuoi amici, che non avranno coltivato la loro memoria, avranno vissuto invece una sola vita, la loro, che dovrebbe essere stata assai malinconica e povera di grandi emozioni.

Coltiva la memoria, dunque, e da domani impara a memoria “La Vispa Teresa”.

giovedì 13 febbraio 2014

Una vacanza per la famiglia con le famiglie!


Ci stiamo lentamente avvicinando verso la fine dell'inverno ed è quindi questo il momento giusto per cominciare a pensare alle vacanze estive... ovviamente "firmate" Faes.

Sono diverse le opportunità di svago e relax per l'estate, alcune già sicure, altre al momento ancora in cantiere.

- Confermata la vacanza a Bellamonte (Predazzo - TN) in Valle di Fiemme, sulle Dolomiti. Il periodo sarà da domenica 17 agosto a domenica 31 agosto 2014. Si suggerisce di affrettarsi a prenotare perchè in tanti lo stanno già facendo.
Per informazioni rivolgersi a Fabrizio Rapino famiglieinvacanza@faesmilano.it

- Contemporaneamente Maurizio Bricchi ed altri amici dell'Associazione Sesto Più stanno nuovamente organizzando una vacanza analoga a Ponte di Legno. Il periodo sarà probabilmente di una sola settimana, quella da domenica 17 a domenica 24 agosto 2014.
Riferimento Maurizio Bricchi famiglieinvacanza@sestopiu.it
- Anche Giuseppe Guarna ed altri amici si stanno muovendo per una vacanza montanara. La destinazione non è ancora certa, per ora la località più probabile è in Alto Adige, a San Giacomo in Valle Aurina. Con tutta probabilità il periodo sarà da sabato 2 a sabato 9 agosto... le date sono ancora da confermare ma vi terremo aggiornati.
Riferimento Giuseppe Guarna giuseppeguarna@live.com
Nei casi di cui sopra si tratta sempre di soggiorni di tipo alberghiero, in "pensione completa" ed in montagna.

- Per gli amanti delle cose belle e delle cose buone ma all'insegna del riposo nella tranquilla Toscana, segnaliamo La Casa sulla Roccia, antico casale del XI secolo nelle vicinanze di Arezzo, in una posizione ottimale per visite culturali e naturalistiche. Periodo ancora da concordare nei mesi di luglio e agosto.
Per informazioni info@lacasasullaroccia.com


Ma non è finita qui.

- Per chi preferisce il mare segnaliamo anche la possibilità di un soggiorno, con sistemazione di tipo residence, a Selva di Fasano, in Puglia,  presso il residence Il Borgo del Mirto, aperto in tutto il periodo estivo.
Per informazioni e riferimenti: bepidemario@gmail.com, info@bdmitalia.com

Insomma, l'estate è ancora lontana ma è bene programmarla per tempo... insieme alla famiglia Faes!

martedì 11 febbraio 2014

Gli adolescenti e la rete... 10 passi per renderla sicura


di Elvira Serra

  • I genitori devono accompagnare i figli, essere per loro interlocutori attivi. Non saranno mai al passo con generazioni che sono nate in Internet, ma possono dimostrarsi capaci di affrontare e condividere esperimenti/dubbi nelle situazioni più delicate.

  •  La scuola non può escludere dai propri spazi la cultura digitale. Anche gli insegnanti devono essere (in)formati.

  •  I provider e le aziende che operano nella Rete devono continuare a cercare modi di agire in modo responsabile. Stabilire una strategia di autoregolamentazione che venga costantemente aggiornata.

  •  La libertà nella Rete, di cui i nickname fanno parte, è una conquista e non va demolita a colpi di legge. Ma tutti, soprattutto i giovani, siano al corrente del fatto che l’anonimato – in caso di denunce – può essere smontato dalla polizia postale.

  • Denunciare un cyberbullo è possibile. Ma uno strumento poco conosciuto è l’ammonimento del questore: a lui il compito di chiamare l’interessato e avvertirlo che è sotto osservazione. Spesso questa strada, che esclude azioni penali, risulta efficace.

  •  Usare il gruppo come strumento per contrastare i cyberbulli. Aiutare i ragazzi a creare un contro movimento che dia sostengo a chi è stato preso di mira
    •  Creare consapevolezza tra i ragazzi: portarli a chiedersi, prima di pubblicare una frase o una foto, se la vorrebbero leggere/vedere se fosse riferita a loro
    • Mostrare ai più giovani i rischi di un uso disinvolto della Rete che lascia tracce difficilmente cancellabili nel tempo.

  •  Mostrare di condividere con i ragazzi le potenzialità positive della Rete. Di conoscenza, esperienza, vicinanza. Non cedere all’equazione della paura per cui rischio = danno.

  • Avanzare a piccoli passi, consapevoli che siamo davanti a un cambio di paradigma. Che vecchie parole come regole, leggi, codice si sono svuotate. I rischi nella Rete costituiscono un problema aperto che va affrontato senza ideologie.

Quanto incide la Rete sulle nuove generazioni? Moltissimo.
Ai nostri tempi per fare una ricerca andavamo in biblioteca o dalla compagna di classe che aveva l’enciclopedia universale; agli amici di penna scrivevamo sporadiche lettere in un corsivo incerto; e per incontrare qualcuno andavamo in parrocchia. Oggi tutte queste cose si possono fare restando nella propria cameretta con il computer o lo smartphone accesi. 

È di sicuro una opportunità, con un potenziale sterminato. Ma bisogna mettere in conto i rischi. Un adolescente/bambino che naviga da solo su Internet può incorrere nel Gatto e la Volpe versione 2.0.«Adescamento online, gioco d’azzardo, furto della personalità, cyberbullismo, addiction»: il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo ha illustrato il peggio del Web per lanciare un appello alla vigilia del «Safer Internet Day 2014», la giornata voluta dieci anni fa dalla Commissione europea e da Inhope (International Association of Internet Hotlines) per promuovere un uso responsabile dei nuovi media.
Caffo ha anticipato l’appuntamento con un convegno che si è svolto nella Sala Montanelli del Corriere della Sera a Milano, dove docenti, esponenti delle istituzioni, insegnanti, tecnici si sono confrontati con degli interlocutori molto particolari: gli studenti delle medie e delle superiori. A loro è stato chiesto che cosa li spaventa di più della Rete e come possiamo aiutarli a sfruttarne le potenzialità. La risposta più forte è stata una: non lasciateci soli. Ed è stato questo il filo conduttore di tutti gli interventi improntati all’autocritica, che hanno portato a definire una sorta di decalogo per creare, davvero, #laretechecipiace.
Sul palco si sono avvicendati parlamentari italiani ed europei, esponenti di Prefettura e Questura, psicologi, pedagogisti, manager delle aziende che operano sul Web. Il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà ha messo in evidenza che Internet non è «gratis» come si pensa: «Tutte le informazioni che digitiamo le paghiamo di persona, sono la nostra ricchezza e dobbiamo vigilare perché nessuno ce la sottragga».
L’ex ministro Michela Vittoria Brambilla ha proposto di rendere obbligatoria l’educazione digitale nella scuola dell’obbligo. Il procuratore aggiunto di Milano Pietro Forno ha ricordato che ci sono degli strumenti per liberarsi dei «molestatori» online, siano cyberbulli o altro, e sono la denuncia o, prima ancora, l’ammonimento del questore.«Bisogna procedere per gradi, e il vostro primo punto di riferimento devono essere i genitori e la scuola», ha detto.
Esistono anche modelli di Rete che funziona, ha evidenziato il direttore diWiredMassimo Russo, nelle vesti del moderatore. Un esperimento a tema è quello di Twigis, community per bimbi, di cui ha parlato Enrico Fili, direttore Rcs E-commerce New Digital Business.