mercoledì 15 gennaio 2014

Piccoli scacchisti crescono: sabato 25 gennaio torneo di scacchi in Argonne


Sabato 25 gennaio, si svolgerà, dalle 9.30 alle 12.30 presso la Scuola Argonne di via Fossati, un Torneo di Scacchi, aperto anche ad esterni, organizzato dal Professor Francesco Carvelli.

La pratica degli scacchi potenzia caratteristiche mentali come la memoria, la concentrazione lunga, il pensiero creativo, il problem solving, l'analisi e la sintesi. Mentre dal punto di vista formativo vengono sviluppati il rispetto dell'avversario, la valorizzazione del confronto e la valorizzazione dell'equipe nell'analisi di un problema.
Proprio per tutti questi motivi le scuole Faes danno tanta importanza a questa antica disciplina.

A tal proposito ripubblichiamo un estratto dell'intervista al Professor Carvelli di qualche mese fa. 

In che modo la disciplina degli scacchi si inserisce nella didattica scolastica?
Per rimediare all'eccessiva brevità dei moduli di insegnamento usiamo il computer collegato ad un proiettore per le spiegazioni, le verifiche e i tornei. Le spiegazioni durano circa dieci minuti e sono seguite immediatamente dalla verifica corrispondente. I risultati delle verifiche sono registrati su una tabella che permette agli alunni di verificare in tempo reale i propri progressi. Gli argomenti e gli esercizi sono graduati in modo da permettere a tutti gli alunni di salire di livello in modo semplice. Agli alunni è richiesto solo un po' d'attenzione:il metodo didattico  è basato sullo sviluppo della memoria mediante la ripetizione di figure simili. 

Ci sono differenze nell'approccio con gli scacchi tra i maschi e le femmine?
Nelle prime classi delle elementari le bambine sono molto più attente dei maschi durante le spiegazioni, inoltre hanno un rendimento parecchio più alto nella soluzione degli esercizi proposti. I maschi, al contrario, preferiscono giocare subito e si divertono molto di più durante le verifiche che non durante la presentazione dei concetti.I maschi arrivano prima delle bambine a ottenere buoni risultati nei tornei, ma le bambine giocano partite più corrette dal punto di vista teorico.
Le differenze diventano meno evidenti dopo la quarta elementare, anche se le ragazze continuano a essere più ortodosse nella conduzione delle partite.

Quanto tempo della settimana scolastica dedicate a questo "sport"?

Nella scuola Monforte dedichiamo agli scacchi due moduli orari per settimana, ma solo per metà anno scolastico. In Argonne invece i corsi durano tutto l'anno, ma solo per un modulo settimanale. 

I ragazzi partecipano unicamente a sfide all'interno della scuola o si misurano anche in incontri extrascolastici?
I tornei mensili aperti a tutte le scuole di Milano integrano il lavoro scolastico e fanno fare un salto di qualità agli alunni che li frequentano.
Nella scuola FAES gli scacchi sono una disciplina rivolta a tutti come musica, educazione fisica, matematica ecc. Nelle altre scuole un gruppo ristretto di alunni sceglie di seguire l'attività scacchistica con finalità prevalentemente agonistiche. Nelle altre scuole, quindi l'attività è diretta ad un target di eccellenza. Da noi è il contrario perché il bambino meno portato ci dice che siamo lì per lui. 
Comunque anche sul piano agonistico abbiamo ottenuto ottimi risultati a livello regionale e nazionale.

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