lunedì 4 giugno 2012

Aggiungi un bielorusso a tavola... anzi tre






In occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie Milano è stata “invasa”  da oltre un milione di pellegrini provenienti da 53 paesi diversi. Ad accoglierli più di 5 mila volontari e 33 mila posti letto, messi a disposizione da 10 mila famiglie milanesi… tra queste pure la nostra!

Ospite di casa nostra una simpaticissima famiglia bielorussa: papà Sergey, mamma Ellyena e la “piccola traduttrice” di casa… -eh ricordatevelo voi un cognome con più consonanti roche che vocali…- la tredicenne Anca (sempre cha abbiamo capito bene il suo nome) Solo lei infatti parla inglese –oddio: parla…. Come una tredicenne diciamo- ed è stata “costretta” ad un intenso lavoro di traduzione italo-inglese-(bielo)russo visto che i suoi di inglese arrivavano a 20 parole in due! Ecco, qualche parolina di italiano che ci ha fatto rischiare l’incidente diplomatico: dopo che la prima parola in lingua tricolore pronunciata è stata “rinogattuso” la confessione, ferale, che avevano acquistato per il figlio quindicenne rimasto a casa causa esami le magliette di Ibra e Inzaghi ha prodotto il desiderio di violente ritorsioni tra cui la peggiore che mi è venuta in mente è stata quella di regalargli le magliette di Shalimov, Gilberto e Vampeta.

La difficoltà di espressione, mediata da un uso quasi napoletano di linguaggio vocale e visuale condito con disegni e schizzi, non ha impedito un continuo dialogo tra tutti noi su temi molto ampi: politica, storia, arte, cibo. Soprattutto cibo.
Abbiamo avuto modo di scoprire molte cose dei nostri nuovi amici: Sergey, appassionatissimo di sport, ci interrogava sulle vittorie mondiali dell’Italia ai Mondiali (convinto fossero 5) e sugli Europei (solo una sigh!) e sul destino di molti calciatori sovietici e bielorussi venuti a giocare da noi Gurenko Alejinikhov….; Ellyena constatava con stupore le numerose differenze tra Milano e Minsk, la loro città: dal clima (ci raccontava di come da loro le case siano dotate di vetri tripli o quadrupli che proteggano dal freddo invernale), al cibo (Mc Donald’s è gettonatissimo non solo tra i più giovani) fino all’efficienza dei mezzi pubblici (e dire che noi ci lamentiamo sempre dell’Atm!).
Sergey, Ellyena e Anca tutte persone di fede che ci hanno fatto sentire una presenza particolare del Signore nella nostra casa.

Condividere questo grande evento, renderlo più nostro aprendoci a quest’esperienza d’accoglienza e sentire di aver contribuito un pezzettino, nel nostro piccolo, ad un momento di grande partecipazione e spiritualità… questo è stato il Family Day 2012!

E voi? raccontateci le vostre storie perché di sicuro ne avrete!

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