Sarà mai possibile trovare un punto d’incontro tra
scuola e famiglia o le due realtà sono destinate ad una guerra sempre più aspra
che culminerà con la distruzione del sistema educativo come lo conosciamo?
Può sembrare un po’ apocalittica questa affermazione
ma se ci guardiamo attorno, se diamo retta alle notizie che pubblicano i
giornali, forse il dubbio che si sia avviato un processo irreversibile può
anche coglierci.
E’ interessante ad esempio riflettere sul
tema partendo da questo articolo apparso di recente sul Corriere della Sera,
l’ennesimo che contrappone genitori ad insegnanti e che ha scatenato battaglie
infuocate sul web tra coloro che sostengono a spada tratta i docenti, o che
prendono posizione per i genitori, senza dimenticare quelli che intervengono
per dire. “da me è diverso” o anzi per meglio dire “io sono diverso” nel senso
ovviamente di migliore, qualche che sia il ruolo ricoperto. Tra l’altro è
interessante vedere come nessuna delle due parti abbia voglia di mettersi in
gioco e per lo meno provare a rivedere se qualche errore lo ha commesso. E
questo giochino accomuna tutti: di recente ho proposto un altro pezzo del
medesimo blog del Corriere sullo spread tra scuola e lavoro ottenendo una
levata di scudi da parte di insegnanti che aggrediscono chiunque osi mettere in
discussione il fatto che loro possiedono la Verità tutta intera: per inciso, un
bel modo per insegnare agli studenti quell’atteggiamento di curiosità e
continuo apprendimento che nasce da quel “io so di non sapere” e che quindi si
vorrebbe fondato sull’umiltà…
Non mi interessa però tanto discutere di chi abbia
ragione o se ci sia qualcuno che non ce l’ha, quanto di esaminare il problema
che sta alla radice di questa questione e vale a dire: che senso ha
l’educazione e chi la deve orientare.
Perché questo è il punto chiave: a che cosa serve
educare? Che cosa vuol dire? E che ruolo hanno famiglia e la scuola in tutto questo?
Questa vicenda è chiave perché se oggi è saltata
l’alleanza scuola-famiglia -e le aberrazioni descritte nell’articolo citato
come in molti altri ne sono la diretta conseguenza- forse è perché si è perso
di vista che cosa sia l’educazione e che cosa comporti.
(segue)
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