Il Duomo di Milano. Monumento simbolo del capoluogo lombardo, dedicato a Santa Maria Nascente e situato nell'omonima piazza nel centro della città. Per superficie, è la quarta chiesa d'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul's a Londra e la cattedrale di Siviglia. È la chiesa più importante dell'arcidiocesi di Milano ed è sede della parrocchia di Santa Tecla nel Duomo di Milano. Così ci informa Wikipedia. Tutte informazioni che i veri milanesi, e quelli di adozione, conoscono bene. Ma forse, e purtroppo, non in tanti conoscono l'iniziativa che è in corso da Ottobre, promossa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo.
La Veneranda Fabbrica infatti vuole coinvolgere i milanesi e i cittadini di tutto il mondo nella restaurazione del monumento più importante di Milano, rendendo così tutti noi protagonisti della storia del Duomo, così come lo sono stati gli uomini che hanno lavorato anni alla sua costruzione, durante la sua origine. Il Duomo senza i milanesi non potrebbe esistere, così come Milano senza il suo Duomo. Il Duomo costituisce l’identità della città, e proprio per questo i cittadini sono chiamati a un atto di responsabilità popolare, insieme ai visitatori ed estimatori di tutto il mondo che vogliono partecipare alla sua continua creazione.
La Fabbrica ha scelto di celebrare i suoi 625 anni con il lancio di una grande iniziativa: Adotta una guglia, una campagna di raccolta fondi per la salvaguardia degli elementi architettonici più fragili del Duomo. Un’iniziativa volta a finanziare i complessi interventi che ammontano a circa 25 milioni di euro e che consentono alle guglie di essere messe in sicurezza e svettare, come hanno fatto da molti secoli, nel cielo di Milano.
Purtroppo, dicevo qualche riga fa, perché purtroppo mi potreste dire? Una campagna così bella? Si, ma se andiamo a guardare bene i numeri che questa campagna ci presenta si può essere solo depressi: 302 è il numero di italiani che hanno "adottato" una guglia donando qualche euro, e vi assicuro che non è un dato in salita costante. Ridicolo se paragonato ai 23 francesi e ai 2 argentini che hanno sostenuto questa campagna. Annoverati tra i "Grandi Donatori" figura una sola azienda, presumibilmente la azienda che sta seguendo le RP della campagna.
Una campagna davvero bella sulla carta, ma poi? Cosa succede nella realtà? Perchè nessuno la conosce? Parlando da studentessa di Psicologia del Marketing posso ipotizzare che la strategia di comunicazione utilizzata non è forse stata la più adeguata, non sono stati sfruttati i vantaggi offerti dalle caratteristiche dei media utilizzati.
Che dire, siamo davvero irrecuperabili? Beh intanto io mi sono presa a cuore questa "adozione monumentale" e ve ne parlo qui, su questo blog; ne parlerò su altri blog, spargerò la voce perché penso che sia davvero una questione importante per noi milanesi, per gli italiani. Cosa ci sta chiedendo la nostra città in fin dei conti? Una mano per essere sempre più bella, un aiuto per mettere a nuovo un elemento simbolo della nostra Milano, a cui noi tutti siamo affezionati: chi passando per piazza del Duomo non sente una tranquillità, una dolce sensazione di essere a casa?
Cosa aspettate Milanesi? Adottate una guglia anche voi!!
P.S. Se volete spargere la voce anche voi e far alzare i numeri che rappresentano questa campagna trovate la Pagina Facebook, il sito, e un video per lo più sconosciuto su you tube.
Chiara Pugni
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