24 anni, mi sono diplomato
all’Argonne nel 2007. Laureato in Ingegneria dei Sistemi Edilizi al Politecnico
di Milano nell’ottobre 2012, lavoro come analista di Pricing e Revenue
Management a Costa Crociere. Appassionato di qualunque tipo di sport e in
particolare di calcio, sci e ping pong. Terzo di sei figli di genitori
insegnanti.
Che cosa
ti ha dato in particolare di positivo Argonne che ti è servito per la sua
crescita personale?
L’Argonne mi ha dato la
consapevolezza di poter cambiare il mondo attraverso le mie scelte, la speranza
che lo sforzo di un limitato numero di persone, famiglie e insegnanti può
contribuire a creare una realtà davvero bella da vivere. Mi ha reso una persona
grata per quanto ricevuto e desiderosa di dare altrettanto.
In che
modo Argonne ti ha aiutato ad affrontare il mondo professionale?
La dedizione, la passione,
la competenza e lo spessore umano dei professori mi ha spinto ad affrontare lo
studio liceale e universitario con curiosità, determinazione e fiducia in me
stesso.
Scuola
omogenea maschile: un vantaggio o uno svantaggio? Perché?
Alla fine delle medie
avevo pensato di cambiare, di andare in una scuola mista, non tanto perchè non
fossi contento, ma per conoscere una realtà diversa, quella di tutti i miei
amici al di fuori della scuola. E poi ovviamente la questione delle ragazze mi
attirava. Ma il fatto che fossi convinto che la preparazione complessiva fosse
migliore di quella di molti altri licei e che mi sentissi a casa all’Argonne,
mi ha tolto ogni dubbio.
Non sono uno psicologo e
quindi giudicando dai risultati e dall’esperienza di vita dico che funziona. Se
la scelta fosse fatta dai genitori penso che dovrebbero ritenere un vantaggio
l’omogeneità, ma poi ogni ragazzo deve essere libero di scegliere. Comunque poi
all’università ho visto che le ragazze sono effettivamente indispensabili...
per farsi passare gli appunti...
Un mondo
tutto maschile: assomiglia più a una caserma, a una squadra sportiva o a
un'avventura di pirati? Perché?
Direi che se tutti noi ci
considerassimo dei gentlemen, una classe dell’Argonne assomiglierebbe a una
squadra di calcio composta da giocatori del taglio di Javier Zanetti... Grandi
amici e seri professionisti, e il prof è l’allenatore che prepara al match del
lavoro e della vita.
Però nella vita scolastica
c’è anche un po’ di Jack Sparrow in ognuno di noi ragazzi... Perchè ogni tanto
bisogna fare qualcosa fuori dagli schemi...
Puoi
condividere un breve ricordo, un episodio, della tua vita scolastica?
I ricordi più belli degli
anni passati a scuola hanno sempre dei nomi e dei cognomi e quindi non si possono
raccontare così su due righe. Il liceo è cominciato con la frase “mi dia due
etti di prosciutto non è poesia“ e poi tutto è andato avanti. Tornei di
calcetto vinti insieme, partite di halo, giornate sugli sci, lezioni effervescenti
di matematica, divagazioni senza fine in latino, dadi truccati, note di classe
sul registro, banchi spaccati a metà, chiamate di ore al più bravo della
classe...
Perché scegliere oggi Argonne?
Perchè è una garanzia di
una scuola che ti offre un corpo docente di alto livello, ti insegna a studiare
e ti assiste con un tutor; il tutto in un’atmosfera familiare e divertente.
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