Giovedì 22 Novembre, alle ore 21.00 in via Copernico 9, si terrà presso il teatro Ridotto Sales, un concerto benefico a favore del fondo borse di studio FAES.
Un concerto Jazz, "Classica & Jazz" il nome di tale evento, durante il quale suoneranno alcuni jazzisti che, noi di FaesBook abbiamo intervistato.
La prima solista che vi presentiamo è una donna, unica donna protagonista della serata e quindi per galanteria le lasciamo il primo post.
Si tratta di Giulia Molteni, classe 1987, che si esibirà al pianoforte; ha studiato al Conservatorio e ora frequenta i Civici Corsi di Jazz a Milano.
A lei la parola, e vi consigliamo di ascoltare anche la sua musica il 22 novembre sera.
In che
modo ti sei avvicinata alla musica, quando hai deciso di iniziare a suonare uno
strumento?
Mi sono avvicinata alla musica fin da piccola. Mia sorella, di quattro
anni più grande, prendeva lezioni private di pianoforte da una vicina di casa e
i miei genitori, pur non essendo musicisti, sono sempre stati molto
appassionati di musica e pertanto sono cresciuta in mezzo a numerosi stimoli.
Avendo già il pianoforte in casa, mi veniva spontaneo sedermi, suonare
e cantare semplici melodie che inventavo estemporaneamente. Notando questo
interesse, i miei genitori all’età di sei anni mi hanno iscritta alla Civica
Scuola di Musica di Lecco, la mia città, dove ho iniziato a frequentare un
corso musicale propedeutico (teoria musicale ed esercitazioni corali per
bambini ) e a prendere lezioni di piano negli anni successivi. Da allora in poi
la mia passione per la musica, e per il mio strumento in particolare, è
cresciuta gradualmente, facendosi più concreta e consapevole in questi ultimi
anni.
Quante ore al giorno
dedichi alla musica e allo studio?
Attualmente, dopo aver conseguito la Laurea
triennale in Filosofia e il Diploma accademico di secondo livello in
Pianoforte, svolgo diverse attività lavorative nell’ambito musicale: insegno
pianoforte, mi esibisco come pianista solista e accompagnatrice e lavoro come
pianista in progetti di musicoterapia
orchestrale per bambini e ragazzi
con disabilità psichiche e mentali presso il centro di formazione e terapia
Esagramma di Milano. Dedico alla musica la mia intera giornata.
Tra le attività lavorative, le ore di studio
restano fondamentali per continuare a crescere e poter trasmettere questo
bagaglio personale ai miei allievi.
Ci sono dei musicisti
italiani o stranieri che apprezzi in particolare?
Essendo appassionata di molti generi, ci sono diverse figure
all’interno dell’universo musicale alle quali mi sento particolarmente legata.
Restringendo il campo all’ambito jazzistico, amo Bill Evans e Chick Corea. Per
quando riguarda il panorama italiano, apprezzo dei grandi maestri che ho la
fortuna di conoscere professionalmente e umanamente. Tra questi ricordo Enrico
Intra, Franco Cerri, Franco D’Andrea e Giampiero Boneschi.
Come è nata la tua
collaborazione per questo concerto benefico?
Attualmente frequento i Civici Corsi di Jazz presso la Civica Scuola di
Musica di Milano, i cui responsabili sono Enrico Intra, Franco Cerri e Maurizio
Franco. Questa collaborazione mi è stata proposta all’interno di questo ambito
musicale.
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