Tempi di crescita, costruzione
dell’identità, modalità e ritmi di apprendimento sono diversi tra ragazze e
ragazzi.
Oggi 210 mila scuole in tutto il mondo educano oltre 40 milioni di
bambini e ragazzi secondo i principi delle differenze di genere. Non si tratta di un ritorno al
passato ma di un modello educativo innovativo che si inserisce pienamente nelle
istanze sociali e nelle trasformazioni strutturali della nostra società
attuale.
Da numerosi studi effettuati in
alcuni Stati (Gran Bretagna, Francia, Germania, Australia, Stati Uniti) si
evince in modo chiaro quanto qualitativamente migliore sia l’apprendimento
nelle scuole omogenee rispetto a quelle miste, tanto da far decidere ad alcune
significative nazioni (Gran Bretagna, Germania, Australia, USA, ma anche Svezia
ed Austria) di indicare a modello educativo la scuola differenziata per genere.
Ad esempio, alcuni anni fa, uno
studio scientificamente accurato realizzato dall’Istituto Pedagogico di Kiel in
Germania, aveva dimostrato il miglioramento dei risultati scolastici nelle
classi single-sex, tanto da far considerare, da parte di un crescente numero di
docenti, pedagogisti e politici tedeschi, che l’insegnamento misto sia stato
uno dei più deleteri errori pedagogici.
Anche in Gran Bretagna un
rilevante studio condotto dalla International Organisation for the Development
of Freedom Education (OIDEL) ha posto in rilevo l’eccellenza del modello
educativo e del coinvolgimento degli alunni e delle famiglie nelle scuole
differenziate.
Pure in Francia si è seriamente
iniziato a mettere in discussione la coeducazione nelle classi miste,
soprattutto dopo la pubblicazione di un libro, “Les Piéges de la mixité
scolaire”, del sociologo Michel Fize, nel quale è sostenuta la tesi critica che
indica nella coeducazione la mancata assicurazione dell’uguaglianza delle
opportunità reali.
Persino Hillary Clinton, negli
Stati Uniti, è un’ardente e pubblica sostenitrice dei vantaggi della
separazione dei sessi nella scuola.
Si potrebbero citare molti altri studi
che, da più parti, sostengono in modo convincente la scuola differenziata o
omogenea.
E' importante ricordare come, trattandosi di una scelta opinabile, sia doveroso il rispetto di chi propende per un approccio differente, pur restando convinti della validità e bontà del proprio. E' implicito, nel compiere una scelta, ritenere più o meno consapevolmente, che ciò che si è scelto ci risulti migliore: questo deve però andare di pari passo con il rispetto delle posizioni altrui.
Ciò che sta alla base dell'educazione omogenea e delle scuole single sex è il prendere sinceramente atto che uomini e donne sono naturalmente diversi e trarne le conseguenze.
Per chi desidera maggiori dettagli ecco una interessante pagina di Facebook che presenta articoli, video e novità da tutto il mondo.
Segnaliamo anche la pagina di questo blog dedicata al tema: viene periodicamente aggiornata con nuovi articoli e studi da tutto il mondo che illustrano fondamenti e risultati di questo approccio scolastico.
E' importante ricordare come, trattandosi di una scelta opinabile, sia doveroso il rispetto di chi propende per un approccio differente, pur restando convinti della validità e bontà del proprio. E' implicito, nel compiere una scelta, ritenere più o meno consapevolmente, che ciò che si è scelto ci risulti migliore: questo deve però andare di pari passo con il rispetto delle posizioni altrui.
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