mercoledì 7 novembre 2012

Bambini di oggi: troppo sedentari o troppo sport?

"Bambini italiani, troppo sedentari. Poco sport e vita all'aria aperta", così scrive La Stampa in un articolo del 12 Luglio
L'allarma viene dato leggendo i risultati emersi da una ricerca realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro Paese, presentata a Roma proprio il 12 Luglio 2012.

"Quasi un quinto dei bambini e adolescenti italiani - pari al 19% - non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero, con un aumento di un punto percentuale rispetto allo scorso anno."  
Le cause individuate dalla ricerca sarebbero: assenza sul territorio di strutture adeguate (16%), genitori che non possono accompagnare i figli (20%)costo elevato (21%), ma il dato che lascia più amaro in bocca ci dice che il 38% dei bambini è disinteressato alla pratica di un qualsiasi sport o attività motoria (in aumento del 12% rispetto al 2011).

Altro dato preoccupante individuato dalla ricerca: il 60% dei genitori italiani afferma che i loro figli passano il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici, percentuale che arriva al 66% al Sud e nelle Isole e al 64% nel Nord ovest e che riguarda in misura maggiore la fascia d’età 11-13 anni (66%).

Nell'articolo vengono individuate alcune cause che spiegano il fenomeno legate alle strutture poco consone e sicure, e alla mancanza di spazi aperti dove i bambini possono incontrarsi, alle possibilità dei genitori di accompagnare e supervisionare i figli. 

Tutti questi numero fanno riflettere. E soprattutto stridono con quanto detto il qualche post fa"I bambini di oggi sono super impegnati, non hanno un minuto di tempo libero, la loro agenda ancora un po' è più impegnata di quella dei loro genitori."

No, non ci siamo sbagliati, sono entrambi post che partono da ricerche vere ed attendibili. Siamo davanti ad un fenomeno strano allora: da una parte abbiamo il 60% dei bambini che passa i pomeriggi sul divano; dall'altra esistono bambini che si barcamenano tra lezioni di scacchi, calcio, violino senza avere un momento libero tranquillo in casa.

Un bambino che fa sport e che si muove all'aria aperta getta le basi per un corpo più sano  armonico e sereno, rispetto ad un corpo sedentario. Inoltre l'attività sportiva apporta un benessere anche psicologico poiché vengono stimolate le endorfine, molecole del benessere, oltre a quei vantaggi legati alla crescita a livello umano (responsabilità, socializzazione etc.). Per non parlare del fatto che lo sport tiene lontani i bambini dalla televisione e dai videogiochi che, se utilizzati in eccesso, possono facilitare lo sviluppo dei disturbi legati al sovrappeso e rendono difficili i rapporti sociali con coetanei e adulti.

Ma l'eccesso di sport non fa bene ugualmente. I bambini hanno bisogno di stare in casa, anche sembra un controsenso dopo quanto detto finora assicuro che non lo è, perché ovviamente ci appelliamo al buonsenso dei genitori: e se per caso si trovasse una via di mezzo? Una soluzione che permetta ai bambini di potere avere momenti di svago all'aria aperta, sport e socializzazione con coetanei; ma assicurare loro anche momenti in casa da passare giocando a giochi in scatola, ad allenare la mente con un bel memory, a costruire una casa col Lego, magari insieme a mamma o papà.


Del resto i latini ce lo hanno sempre detto: in medio stat virtus!








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