Trovare l’equilibrio tra lavoro e cura della propria
famiglia, questa la sfida che Irene Bartalini ha vinto grazie a Caffelatte
a colazione, l’attività che coniuga il piacere di essere mamma alla
passione professionale. Irene, fiorentina, giovanissima, mamma di due bimbi,
Vittoria ed Edoardo, plurilaureata internazionale, dal 2011 ha spostato la sua
attività sul web per poter dedicare più tempo alla famiglia senza perdere di
vista il mondo del lavoro. Irene gestisce un portale e-commerce al quale ha associato un blog che racconta della
vita di famiglia, di viaggi, di Italia; si diverte a proporre racconti così
come suggerisce, con simpatici
tutorial come ridare nuova vita agli oggetti. Geniale ad esempio la
trasformazione di una vecchia camicia liberty in fodera per il porta iPad. Il
tutto rigorosamente bilingue: italiano ed inglese.
Da dove nasce l’idea di Caffelatteacolazione?
In
primo luogo dal desiderio di realizzare per i miei bambini qualcosa di unico,
fatto con le mie mani e rispondente esattamente all'idea del capo che avevo in
mente, poi anche dall'esigenza di dare libero sfogo ad una creatività che ho
sempre assecondato nei vari momenti della mia vita, anche prima di essere
"Mamma".
In che modo l’ha aiutata a conciliare
professionalità con la maternità?
Lavorare
a casa, dove ho creato un piccolo laboratorio, mi permette di gestire il tempo
in modo assolutamente autonomo. Il lavoro che facevo prima mi impediva di
vedere i miei bimbi la mattina al risveglio (uscivo di casa alle sette o
prima), fare colazione con loro, portarli a scuola, tutte cose che dovevo
delegare alle studentesse straniere che per qualche anno hanno vissuto con noi.
Il pensiero che i miei bimbi sarebbero cresciuti in fretta e che mi sarei persa
questi momenti della vita che non tornano più è stato determinante nel prendere
la decisione di licenziarmi.
Che sostegno e aiuto le dà la famiglia?
Fondamentale.
Mi riferisco
al fatto che i nonni sono sempre stati disponibili ad aiutarmi coi bambini sia
nel doposcuola, riprendendoli all'asilo, sia negli interi periodi in cui non ci
sono andati perché convalescenti, se io dovevo terminare qualche lavoro o
assentarmi qualche giorno.. in più hanno un "padre mammo" che sa
cucinare (bene), vestirli, portarli all'asilo..
È una professione che la soddisfa?
Assolutamente
sì. L'incognita del futuro mi crea ansie e pensieri che prima, come dipendente
pubblico, certo non avevo, ma il fatto di essere riuscita a conciliare lavoro e
passione è una grande conquista per me.
Uno dei problemi delle donne, per nulla aiutate
dalla società, è quello di trovare un equilibrio personale nella difficile
conciliazione di lavoro e famiglia: che consigli darebbe per cercare una strada
equilibrata?
Difficile
riuscire a sentirci soddisfatte come madri, donne e lavoratrici; più facile
"scoraggiarsi", abbandonando qualunque proposito ma credo che ogni
donna sia una fonte inesauribile di forza, amore e passione e con un po' di
tenacia possa trovare il proprio equilibrio, per cui "ascoltarsi"
diventa fondamentale.
Un sito di e-commerce è una scelta coraggiosa e
originale: la trova anche vincente?
Credo
che l'e-commerce sia una realtà affermata in molti Paesi d'Europa e nel resto
del mondo e anche in Italia si sta diffondendo in tutti i settori. Ogni giorno
scopro con piacere che esistono molte mamme alla continua ricerca
sul web di marchi e tendenze e adorano comprare con un clic dall'ufficio
per poi trovarsi il loro acquisto comodamente a casa qualche giorno dopo.
Che consigli darebbe ad
una studentessa liceale per guardare al futuro con serenità e senza ansie?
Mi auguro che le studentesse liceali non abbiano
troppe ansie per il futuro, queste le lascerei ai neolaureati o a noi genitori
pensierosi per il ns futuro e per quello dei ns figli. Ad ogni modo
consiglierei di non smettere mai di sognare e di credere nelle passioni che
hanno, se ne hanno, perché con fatica impegno, tenacia e costanza, si puó
provare a raggiungere un obiettivo desiderato!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.