Carmen Pontieri, moderatrice familiare e membro del Comité tecnico di IFFD, ci racconta di "FAMIGLIAOK", il neo progetto dell'Ufficio studi dell'Associazione Oeffe, di cui Carmen è membro.
Un
altro blog sulla famiglia: ma ce ne era proprio bisogno?
In questo momento mi sembra che piú si parla di famiglia -
quella con un papà, una mamma, i figli, magari con intorno qualche nonno, zii e
cugini, per intenderci quella di sempre - meglio è, visto che si tende a
metterla in secondo piano se non a rottamarla, sostituendola con alternative ….
perlomeno discutibili. E poi ci sono tanti modi di parlare di famiglia, ognuno
può dare una prospettiva diversa e fornire degli arricchimenti interessanti.
Qual è lo scopo di questo blog?
Da un lato vuol servire da scambio di esperienze e contatti
fra le 21 associazioni che fanno capo al portale famigliaok.it e che si occupano di Orientamento familiare, ma
soprattutto vuole cercare di diffondere la nostra esperienza formativa tra
molte persone, approfittando delle possibilità offerte da un blog.
In che cosa si differenzia dagli altri?
Proprio perché nasce da un'esperienza di formazione per
coniugi e genitori che si avvale da sempre del metodo del caso, cioè
dell'utilizzazione di situazioni reali per imparare ad affrontare le varie
vicende della vita familiare. Nei nostri corsi si trova insieme una strada per
risolvere i problemi, sono molto partecipativi e un buon blog segue un po’ la
stessa impostazione.
Il blog è inserito in un portale, http://www.famigliaok.it A chi fa riferimento?
Famigliaok è il portale della Conferenza permanente
“Sistema famiglia” che comprende 21 associazioni nelle diverse città d'Italia
(nel portale sono indicati tutti i riferimenti).
Chi c’è dietro?
Queste Associazioni organizzano corsi secondo la
metodologia Sistema famiglia, diffusa in circa 60 Paesi in tutto il mondo dall’organizzazione
internazionale IFFD (International Federation for Family Development), che è in
stato consultivo presso l’ONU per quanto riguarda le tematiche familiari. (per
maggiori informazioni www.iffd.org)
Perché frequentare un corso Oeffe?
Perché in un mondo in continuo mutamento e in cui si parla
tanto di formazione continua e di aggiornamento nessuno ci prepara ad essere
coniugi e genitori. Rischiamo perciò di educare come ci hanno educato i nostri
genitori, oppure, per opposizione, in modo radicalmente contrario, o ancor più
spesso così come viene, nel modo confuso in cui si svolge spesso la vita di
oggi, che non dà la possibilità di riflettere sulle cose importanti.
I moderatori sono tutti psicologi o psichiatri? e se non
lo sono perché dovrei ascoltarli? che cosa hanno da dirmi?
I nostri corsi sono organizzati da un gruppo di genitori e
formatori sensibili alle necessità delle famiglie e alle tematiche educative.
I moderatori sono
volontari che hanno ricevuto una formazione specifica – che prevede anche la
possibilità di un corso di perfezionamento universitario svolto in partnership
tra Oeffe, l’Associazione di Milano, e il consorzio universitario Iuline
(www.iuline.it) - sia per quello che riguarda i contenuti che la metodologia
partecipativa, ma che svolgono varie professioni. Essi desiderano condividere
la propria esperienza di coniugi e di genitori per sostenere coppie che stanno
affrontando una normale dinamica familiare, perché il nostro specifico è
lavorare per consolidare la famiglia, non intervenire in situazioni
problematiche o già compromesse, per le quali serve l’aiuto di altri
specialisti. Una delle caratteristiche che ci viene riconosciuta è il clima di
amicizia che si crea nei nostri corsi, che nasce proprio dall’aver condiviso
problematiche importanti e coinvolgenti, quali l’amore e la crescita dei figli.
A chi sono rivolti i corsi Oeffe?
Abbiamo due corsi specifici per coppie e 5 corsi per
genitori che seguono le tappe di crescita dei figli, dalla nascita
all’adolescenza. Dallo scorso anno abbiamo anche un corso, di grande successo,
per giovani professionisti non sposati, su tematiche “forti” quali la libertà,
l’affettività, l’amore, l’amicizia, la libertà, il lavoro.
Ci puoi dare tre consigli per avere una famiglia felice?
a. molta serenità e pazienza per
b. saper accettare gli altri – coniuge e figli - con le
loro caratteristiche (che non vuol dire non aiutarli a migliorare, ma fare in
modo che ognuno dia il meglio di ciò che è)
c. divertirsi molto nella vita in famiglia e con famiglie
amiche
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